Ho inviato questa lettera essendo in agosto ed essendo che magari notizie interessanti nel periodo feriale mancano…
Praticamente nessuno ha pubblicato nulla… solo il Corriere della Sera edizione di Brescia!
AI DIRETTORI DEI GIORNALI
Caro Direttore,
vorrei sommessamente chiederLe come mai su una questione che comporta un costo per i cittadini italiani di quasi mezzo miliardo di euro, dopo averne spesi già altrettanti, tutta la stampa italiana favorisce pervicacemente il racconto del falso.
Mi riferisco al caso del disastro aereo del DC9 Itavia a Ustica.
Solo in questo caso continuamente viene raccontato come verità il contenuto del rinvio a giudizio e non il contenuto della sentenza.
La Suprema Corte di Cassazione penale ha sancito in modo inequivocabile, assoluto e incontrovertibile che non vi è stata alcuna battaglia aerea nei cieli di Ustica.
Questo è il risultato finale di un processo durato 272 udienze e con 4000 testimoni.
Questa è la verità sancita sulla base di perizie e confronti dibattimentali che ha smentito l’opinione del giudice istruttore Priore definendo addirittura insussistenti le motivazioni della sua ordinanza di rinvio a giudizio.
I Tribunali civili, non hanno mai fatto indagini, non hanno mai fatto perizie, hanno acquisito gli atti delle parti e sulla base di questi atti hanno condannato lo Stato italiano a pagare i risarcimenti.
Si dà il caso che lo Stato italiano a questi giudizi le carte le ha presentate in ritardo o non le ha presentate o non si è presentato lui stesso.
Si dà il caso che comunque se fosse vero quanto stabilito dai Tribunali civili lo Stato italiano dovrebbe chiedere i danni ai paesi della Nato, non per mia opinione, ma per affermazione ufficiale in Parlamento del Ministro della Difesa. (cosa mai messa in atto!)
Si dà il caso che esistano anche documenti, ancora segreti, che porterebbero ulteriore evidenze sulle responsabilità e che tali documenti non vengono fatti conoscere dal Governo italiano.
Questi sono i fatti.
Ma chi ha così interesse a percepire questo mezzo miliardo da consentire sempre il racconto del falso e tutta questa latitanza delle Istituzioni italiane?
Intendo precisare che i parenti delle vittime hanno giustamente e doverosamente percepito l’indennizzo dovuto, in base ad una legge approvata dal Parlamento, unitamente e nella stessa misura di tutti coloro che sono stati coinvolti negli altri attentati terroristici.
Per vostra curiosità allego l’audio e la trascrizione di un “confronto” svoltosi presso Radio Italia Roma il 27 giugno ultimo scorso fra l’on. Bonfietti ed il sottoscritto.
Credo che sia giunta l’ora che si abbia rispetto dello stato di diritto, della magistratura, della verità e dei cittadini italiani!
Eugenio Baresi
segretario della Commissione terrorismo e stragi nella XII legislatura.