E allora l’Avv. Osnato ci riscrive e noi puntualmente rispondiamo .
ECCO cosa ci riscrive l’avv. Osnato:
E allora l’Avv. Osnato vi riscrive. Poichè avete dato prova di sapere leggere, sarebbe stato onesto e meno vigliacco riportare la continuazione della frase che a Pag.118 prosegue nella Sentenza di appello penale che a V/s dire accerterebbe che l’evento sia stato causato da una bomba. Ed allora, per quai pochissimi che vi leggono, eccola: “In linea del tutto teorica è possibile che i fatti si siano svolti come li ha ritenuti il Giudice di primo grado ma sulle ipotesi non possono costruirsi sentenze di condanna. Le stesse ipotesi (si sottolinea ipotesi e non certezze) dell’abbattimento dell’aereo ad opera di un missile o di esplosione a bordo non hanno trovato conferma dato che la carcassa dell’aereo non reca segni dell’impatto del missile e, nel caso della bomba all’interno dell’aereo, bisogna ritenere che l’ignoto attentatore fosse a conoscenza del dato che l’aereo sarebbe partito da Bologna con due ore di ritardo per poter programmare il timer con due ore di ritardo per l’esplosione visto che di criminali kamikaze che potessero essere a bordo allora non vi era traccia”.
Ecco la verità giudiziaria in sede penale! Senza bisogno di aggiungere altro.
L’impressione iniziale mi rimane, ma se avevate bisogno di soldi – o di notorietà – non credo che il migliore sistema sia quello di cercare di vendere un libro con teorie così disinformate.
Il V/s sistema è sempre quello del “collage”, prendete frasi quà e la e le mischiate per vostro uso. Almeno, quando fate i post, avreste migliore dignità se vi formaste con Nome e Cognome… a proposito di “coraggio”…
Ecco la nostra risposta:
– Siccome l’Avv. Osnato ci riscrive prioritariamente vorremmo consigliargli di essere meno offensivo, di dimostrare un poco di cervello e di pensare che questa sua ossessione dei soldi è solo sua, solo lui li insegue spasmodicamente da anni e probabilmente ne ha anche già presi.
Ma i soldi sono un suo problema.
A noi interessa l’affermazione della verità dei fatti.
Semmai ulteriore nostro problema è che i soldi, per lui tanto ossessivi da citarli con continuità, non vengano sottratti indebitamente ai cittadini italiani.
Siccome però le conseguenze delle sentenze civili sono a carico dei cittadini italiani, noi che siamo cittadini italiani vorremmo trovarlo dalla nostra parte nel chiedere quello che già precedentemente gli avevamo chiesto: chiediamo al Governo di muoversi e attuare quanto ha affermato il Ministro della Difesa Sergio Mattarella nel 2000.
– Conclude mettendo in dubbio la nostra dignità visto che la risposta sul nostro sito non è firmata e appena prima accusa di fare tutto semplicemente per vendere qualche libro.
Che abbia difficolta a collegare i pensieri si è capito, ma il sito in alto ben evidenzia, appunto nel libro, il nome di Eugenio Baresi: cerchi almeno di saper leggere.
-Venendo al tema vorrei ricordargli che i collage li fa lui in modo illogico perché la sentenza penale conclude in modo indubitabile con una affermazione perentoria:
NON vi e’ stata alcuna battaglia aerea e non vi erano aerei intorno al Dc9 ITAVIA.
Per questo tutti i Generali dell’aeronautica sono stati assolti dall’accusa di alto tradimento e dall’accusa di non aver comunicato quanto a loro conoscenza.
La sentenza indubitabilmente, chiaramente e definitivamente afferma che non potevano comunicare un fatto non accaduto, non potevano cioè comunicare l’esistenza di aerei che non c’erano.
– L’avvocato Osnato si rassegni e se sono pochissimi quelli che ci leggono non si preoccupi.
Cerchi però di ricordare che insultando continua a fare solo ulteriori brutte figure.
Per augurarle comunque una buona giornata, con la presunzione del “noi maiestatico”, ci firmiamo anche per aiutarla nella connessione dei pensieri.
Eugenio Baresi
P.S. – a proposito del fatto che l’aereo era partito con due ore di ritardo solo vale precisare che lo era dalla mattinata e che quindi il problema era noto. Aveva acquisito la prima mezz’ora di ritardo prorio a Bologna partendo per Crotone alle 13,03 invece che alle 12,05. Quindi a Crotone aveva accumulato il resto del ritardo partendo per Palermo alle 15,30 invece che alle 14,50. Infine partendo da Palermo per Bologna alle 17,30 invece che alle 16,15.
Ma qeulla considerazione di poche righe nulla conta con il fatto del dispositivo di sentenza che ci riguarda.
Dispositivo che sentenzia in modo indubitabile che NON vi e’ stata alcuna battaglia aerea e non vi erano aerei intorno al Dc9 ITAVIA.
Non mi è chiara l’importanza decisiva che i missilisti attribuiscono al ritardo di due ore. La cosa è decisiva solo immaginando che la bomba dovesse per forza esplodere in mezzo al Tirreno o uccidere 81 persone. Ma per una distruzione a terra, a Palermo, magari per banali motivi di intimidazione mafiosa o truffa alle assicurazioni, il ritardo sarebbe andato benissimo. Allo stesso modo, perché pensare a un ordigno necessariamente a tempo anziché comandato a distanza o innescato al decollo? Tutte ipotesi, ma sufficienti per chiedersi se davvero il ritardo sia incompatibile con la bomba.